Ci ritorno - Dove si mangia a Pisa e dintorni

26.12.05

L'enoteca - Marina di Pisa

Un po' di tempo fa siamo stati con la signora Ganascia Moglie a L'Enoteca (nome sobrio) di Marina di Pisa. L'ambiente è piacevole e molto "enotecario", scaffali di bottiglie e boccioni dappertutto, come si conviene. La serata è stata piacevole con due antipasti misti (io terra, la moglie mare) pregevoli (ottimo il mio cestino di pasta fillo con trippa al pomodoro) seguiti da due primi assolutamente all'altezza (tipo dei maltagliati ai porcini e pecorino garfagnino) e un baccalà ben fatto. Molto buoni anche i dolci. Mi si dice che il menu vari poco, sostanzialmente da invernale a estivo, in definitiva però all'enoteca si va per provare i vini, per cui possiamo passarci sopra, anche perché il livello della cucina mi è parso piuttosto alto con materie prime ben scelte. Prezzo: 120 euro in due con 50 euro di bevute Parere della Ganascia: un bel posticino, solo forse un filino caro. (La Ganascia Moglie dice: «A me invece il menu che varia poco toglie lo stimolo a ritornarci...»). Voto: 3Ganasce e mezzo abbondanti. Potevano essere quattro se costava 20 euro meno.

22.12.05

Buone Feste a tutti i mangioni...

...pardon, conoisseurs del bel mangiare. Un saluto di cuore ai collaboratori del sito e a quei pellegrini che potrebbero passare di qui durante le feste. Ricordatevi di:

  • Non strafogarvi subito il 24 sera, col rischio di ritrovarvi l'appetito guastato senza rimedio per parecchi giorni.
  • Andarci piano con la frutta secca e il panforte, perchè non è vero che sfiammano.
  • Non bere un boccione di asti spumante tutto insieme, ché poi vi fa male e rimettete anche il cuore.
  • Comperare tanto bicarbonato per dopo.
  • Baciare 'bimbi.
  • Essere più buoni almeno per un giorno, 1 solo.
Un saluto e un augurio dalla Vostra Ganascia Natalizia

21.12.05

Trattoria Da Cinotto - Uliveto.

La trattoria Da Cinotto a Uliveto è un posto particolare, di impronta molto casalinga. Vi offre una cucina che io definirei casalinga nel senso migliore del termine. Niente trucchi, molta tradizione, qualche sprazzo di inventiva ben piazzato. Per dire, ci ho mangiato un baccalà fritto semplicissimo e buonissimo, ma anche un carrè di maiale al forno con salsa alle mele, per non parlare della pasta col sugo di cipolle che mi sogno di notte. L'offerta dei vini mi pare onesta e di impronta locale, con qualche vino extra Pisa/Lucca. Prezzo: da 20 euro in su. Parere della Ganascia: ci sto sempre bene. Un posto dove si mangia bene senza svolazzi ma spendendo assolutamente il giusto. Il posto è piacevole, il gestore ha una memoria elefantina e ricorda i gusti dei clienti. Occhio: sabato è chiuso. Voto: 3Ganasce e qualche cosa in più.

16.12.05

Osteria dell'Usignolo - Ghezzano

L'Osteria dell'Usignolo (in via Lazzeri a Ghezzano, subito dopo il curvone) è un posto particolare. Dentro una vecchia stalla è stato ricavato un localino rustico, curato e accogliente. D'estate si mangia fuori in un giardinettino al fresco. Luci soffuse, buona musica. Consiglio di prendere l'antipasto della casa che è composto da 3/4 portate sempre diverse, dagli involtini di caprino alle seppie con peperoni, passando per qualsiasi cosa passi nella (capace) testa del cuoco. Si prosegue coi primi generalmente ben congegnati (mi ricordo delle caramelle ai semi di papavero geniali) e si conclude coi dolci, in genere molto buoni. Da poco ci sono un paio di secondi veloci. Una scelta che tutto sommato non limita l'esperienza. La cantina è intelligente, i ricarichi onesti. Prezzo: da 25 in su. Parere della Ganascia: nel corso degli anni il locale ha avuto alti e bassi, gli alti in corrispondenza della presenza diretta della proprietaria. L'ultima volta sono stato molto bene. Quando ho voglia di coccole sequestro la moglie (la mia) e ce la porto. Voto: 3Ganasce (a volte + mezza ganascia)

15.12.05

Trattoria Alla Giornata - Pisa

Sabato scorso (il 10 dicembre) ho approfittato di una interessante cena "Cinta senese e vini di Montalcino" per tornare alla Trattoria alla Giornata. La Trattoria si pregia di una cucina di stampo tradizionale con frequenti guizzi d'innovazione, ottimi gli gnocchi (fatti a mano) con verza e salsiccia di cinta, a volte stupefacente il brasato di mucco pisano al brunello. La cantina è molto ben fornita con diverse chicche (qui ho potuto bere, tempo addietro, una delle ultime bottiglie dello scomparso Poggio alle Gazze). L'ambiente è piacevole e ordinato, anche grazie alla padrona gentile e ciarliera, ottima conoscitrice di vini che vi darà soddisfazione. Prezzo: con una bottiglia buona da 30 euro in su, ma se volete super vini sarete accontentati. Parere della Ganascia: Ci si mangia molto bene e si spende il giusto. Unica cosa, a volte mi piacerebbero dei dolci un pochino più stuzzichevoli, forse l'unico punto debole... Il voto: 3Ganasce e mezzo.

13.12.05

L'Artilafo, ristorante - Pisa

Qui si va sui grossi calibri. L'Artilafo da qualche anno mi si riconferma come miglior ristorante di Pisa, da quando è in via San martino poi è addirittura migliorato. L'ambiente è diviso in salette quasi monocromatiche e divertenti, d'estate c'è un giardino a disposizione sul retro. Il menu si articola in tre linee: la prima pisano/tradizionale, la seconda più d'invenzione, la terza senza limiti. Generalmente mi piace pescare tra le ultime due, che spesso offrono pietanze mirabolanti e sempre variate (un fagottino al fegato d'oca con crema di zucca, delle favolose tagliatelle al ragu di fave, un favoloso piccione semidisossato in crosta per citarne qualcuna). Insomma: sempre qualcosa di nuovo. Mi spiace un po' per la mancanza della carta dei vini, ma so che la cantina è fornitissima, e il gestore sa sempre consigliarvi il vino adatto senza strafare (economicamente). Prezzo: sorprendentemente si può cenare anche da 30 euro in su, sempre che non indulgiate in preparazioni particolarmente costose o vini "pesanti". Parere della Ganascia: darei il massimo dei voti in generale, se non fossi stato da Bibere, ma sicuramente in Pisa l'Artilafo rimane imbattibile. Se cercate un posto dove scoprire sempre cose nuove precipitatevi subito. Il Voto: 4Ganasce (qualche volta + mezza ganascia)

6.12.05

Trattoria di Montemagno - Montemagno di Calci, Pisa

Inerpicatevi lungo la strettissima (e unica) stradina che dalla Certosa di Calci va verso Montemagno, mollate la macchina al posteggio all'inizio del paesino, e fatti pochi metri in salita arriverete alla trattoria. Il locale è improntato al recupero della vecchia trattoria stile antico, nei pregi e nei difetti. Pregi: il livello della cucina è decisamente interessante e il menu cambia spesso, i piatti semplici e molto ben realizzati, il prezzo è abbordabile. D'estate si mangia in piazzetta al fresco. Difetti: ci si pregia di un certo poverismo vecchio stampo, di conseguenza il vino è orribile senza rimedio. Piange il cuore dover accompagnare una zuppa di cipolle gratinata di ottimo livello o un'ottima pappa al pomodoro con un rossaccio locale acquiglioso e insapore, o una torta al cocco mirabolante con un vinsanto molto andante. Prezzo: anche da 15 euro in su. Parere della Ganascia: Sarei disposto a spendere 5 euro di più per avere vini all'altezza, è un peccato sprecare così un livello di cucina più che buono. O almeno: me lo posso portare il vino da casa? Voto: 3Ganasce, vino 1ganascia

5.12.05

Il Connubio Enoteca - Pisa

L'enoteca Il Connubio si trova in piazza San Paolo All'Orto, e ha sostituito la precedente enoteca "Titta Ruffo". L'ambiente è piuttosto gradevole, di impronta moderna (solo un filino freddino) e il livello della cucina è interessante: ho mangiato una pasta al ragù di pernice rossa molto buona. Prezzo: in due abbiamo speso (2 antipasti, 2 primi, un secondo, due dolci, vino da 15 euro, 1 grappa modesta) 120 euro. Secondo il mio avviso abbiamo speso molto in relazione alla cena, questo specialmente considerando altri locali dove la cucina è pari o migliore, ma soprattutto in relazione a quello che abbiamo bevuto. Parere della Ganascia: un ricollocamento dei prezzi delle vivande gioverebbe al locale. Il voto: cibo 3Ganasce / prezzo 2Ganasce

4.12.05

Ristoro Re di Puglia - Pisa

Se vi piace la carne grigliata il Ristoro Re di Puglia, lungo l'Aurelia a sud di Pisa è il vostro posto. Il locale è carino, ospitato nelle strutture dell'ex podere omonimo, con la sala principale dominata dall'imponente camino/griglia. Il livello della cucina è decisamente soddisfacente, con primi ispirati alla cucina tradizionale del territorio, tra i quali spiccano le paste ai vari ragu (ottimo il coniglio). Secondi grigliati con alcune chicche, quale il montone per chi ama i sapori forti (io sì!). Da notare la generale cura nella scelta delle materie prime. Il tutto è accompagnato da dolci all'altezza e da una cantina di carattere prettamente regionale ben fornita. Prezzo: da 25 euro in su. Parere della Ganascia: ci si sente a casa. La cucina è semplice e molto buona, con qualche guizzo geniale. Lo raccomando per cene di relax e conviviali con gente che beve volentieri. Il rapporto prezzo/prestazioni è ottimo. Ah! ci sono anche salettine minuscole per andarci con la ganza (o il ganzo, a seconda delle preferenze). Il Voto: 3Ganasce sane

2.12.05

I pisani più schietti 2005 - Manifestazione

Mi scappa qualche considerazione sparsa sull'ultima edizione de "I pisani più schietti", tenutasi nell'ultimo week-end di novembre alla Stazione Leopolda di Pisa. Intanto devo dire che la nuova sede è più adatta dalle vecchia (l'Hotel S.Croce in Fossabanda) perché ci si rigira meglio con la calca che viene sempre richiamata dalle manifestazioni dove si beve gratis. In conseguenza di questo c'erano tantissimi giovani! Uno spettacolo... Comunque ecco alcuni brevi appunti sparsi.

  • Il migliore: Tassinaia 2002 del Castello del Terriccio. Nettamente migliore dell'annata precedente. Una festa.
  • Conferma: Rosso delle Miniere della Fattoria Sorbaiano. Un Montescudaio che sicuramente primeggia.
  • Delusione: Fano sempre della Fattoria Sorbaiano. Un Merlot che scalcia come un sangiovese. Tannico (!) e poco elegante.
  • Delusione: il nuovo Nambrot della Tenuta di Ghizzano. Tre bicchieri dati evidentemente sulla fiducia: un merlot chiuso, tannico, poco espressivo... Sarà troppo presto per berlo?
  • Sorpresa: Notte 2003 di Villa Vestri. Elegante e morbido. Sorprendente per un produttore che ama i vini potenti.
  • Conferma: Varramista dell'omonima fattoria. Un syrah (90%) elegante e piacevole.
  • Bianchi - Quelli pisani vanno evitati come la peste.
  • Sorelle Palazzi: hanno un'ottimo vinsanto.
  • Non lo conoscevo: Scarlet di Pasqualetti. Sangiovese (90%) di pronta beva. Ottimo il rapporto al prezzo.
  • Perché si fanno ancora il San Torpè e il Chianti Colline Pisane?
Per il resto non saprei dire. Non sono un fanatico dell'olio anche perché penso che quello della zona costi veramente troppo per quello che offre. Magari sarapollo saprà dire qualcosa di più: lui è scientifico e avrà sicuramente assaggiato tutto...

Enoteca Bibere, Montescudaio (PI)

Prima gita fuoriporta per ciritorno, e questa volta ci si ritorna davvero... L'enoteca Bibere a Montescudaio (10 minuti da Cecina, sui poggi) è un posticino accogliente e gradevole. 15 coperti in tutto per cui prenotare è d'obbligo. Senza tanti giri di parole, la cucina è memorabile... L'affabile gestore ti presenta un menu intelligente e a tratti sorprendente per inventiva e cura. Mi rimangono in mente le tagliatelle al cacao con sugo di cinta senese, con ragù che letteralmente si scioglie in bocca, ma gli stessi commenti li potrei fare per qualsiasi cosa. Quello che sorprende è l'equilibrio perfetto dei piatti. Nessuna sbavatura, nessuna sovrapposizione... Un'esperienza quasi sconcertante: è meglio parlare poco e concentrarsi su quello che si mangia. Quando poi ti pare di stare anche troppo bene arriva la pasticcera e ti stende con una serie di dolci mistici. La cantina, da brava enoteca, è sterminata. Prezzo: ho speso 50 euro con vini di ottima scelta e un Tokaj finale mirabolante. Parere della Ganascia: Ci ritorno appena posso. Il rapporto qualità prezzo è inarrivabile, i gestori simpatici, il locale accogliente. Che sviolinata... Voto: 5Ganasce

1.12.05

Cyrano vino e cucina, Pisa. Ristorante

Cyrano è a Pisa in via di Gagno 30. Il quartiere è molto periferico, e rende poca giustizia al livello della cucina. Il cuoco e proprietario è giovane e ispirato. Il menu si snoda in tre linee, una più sperimentale, "Cyrano", una biologica, "Rossana", una del territorio, "Cristiano". Personalmente tendo a preferire "Cyrano" perché al ristorante voglio sorprendermi, e i Ravioli di ricotta e arancio in salsa di crostacei e cognac mi hanno sorpreso piacevolmente. I piatti che ritornano spesso, come la Trabaccolara, una pasta con pesce fresco e pomodoro (e poco più) sono generalmente di livello molto alto, grazie anche a una scelta accuratissima delle materie prime: memorabile la semplicissima pasta cacio e pepe, ma altrettanto memorabili i cavatelli vongole e pioppini. La cantina è intelligente e piuttosto ben fornita. Andateci in settimana ché è più tranquillo e sarete più coccolati. Occhio: sotto natale Cyrano organizza una replica del Pranzo di Babette. Chi ha papille per intendere, intenda... Prezzo: da 30 euro in su con un buon vino. Parere della Ganascia: Alto livello. Con tranquillità uno dei primi ristoranti di Pisa. Con gli anni si raffinerà ma già ora gli si può perdonare qualche piccolo peccato di gioventù. Voto: 4Ganasce

Alé si comincia

Salve a tutti! Comincio a postare su questo mio blog nato per raccontare le mie esperienze gastronomiche. Mi sono deciso perché nella vita normale vengo spacciato per conoscitore di ristoranti (ovvero considerato un beone gaudente), e mi sono stufato di essere interpellato di continuo da amici e colleghi sul posto dove andare a mangiare. Mi sono anche reso conto che nella zona di Pisa sono molto conosciuti i locali da studenti (pizzerie dilettantesche e posti dove si mangia malino) ma poco i posti meritevoli, per cui stenderò qui le mie esperienze per aiutare i nomadi colla forchetta in mano. Prometto anche di personalizzare il tema grafico del blog non appena avrò capito come funziona 'sto coso di blogger. Saluti e bon prò.